Analogico o Digitale? Le Agende cartacee sono obsolete?

Prende l’Agenda in mano, sfoglia le pagine, accarezza con le dita la carta della copertina, ne osserva l’illustrazione.

Poi alza lo sguardo verso di me.

“È davvero bella, si percepisce tutta la qualità. Peccato che ormai…
[lunga pausa]
… le agende stiano diventando obsolete.”

Obsolete.

L’ho già sentita altre volte questa frase.

“Bello, ma ormai…”

Ormai siamo nel 2022. Oggi esiste la tastiera, esiste il cloud, esistono le notifiche, la tecnologia, il digitale, il metaverso.

Sono fatti, certo.

Eppure, “obsoleto” è un termine che ancora non si rende aggettivo giusto per “agenda”, per “carta”.

Il digitale non esclude l’analogico, così come la carta non esclude uno schermo.

Da designer sono abituata a trascorrere giornate intere con un computer difronte e amo la precisione dei pixel. L’accuratezza e la facilità di lavorare con software digitali avanzati.

Sono strumenti che semplificano il mio lavoro e lo rendono interessante, in continuo sviluppo.

Quando devo fare un viaggio in treno o in aereo e compro il biglietto online, Apple Calendar riconosce automaticamente che c’è un nuovo evento da poter aggiungere al calendario, grazie al collegamento con le mail. E io sono felice di questa semplificazione. Sono felice che faccia questo lavoro per me. Mi rende tranquilla poter controllare l’orario di partenza attraverso lo smartphone, che si scambia le informazioni con il pc.

Però io questa non la chiamo Pianificazione. Questo non mi aiuta nei miei obiettivi a lungo termine.

Notifiche e tecnologia mi danno una mano per non perdere il treno, ma per capire quale treno prendere mi serve la carta, la mia mano deve muoversi per rendere concreti i pensieri.

Scrivere a mano fa lavorare il nostro cervello in un modo che mouse e tastiera non riescono a fare. La scrittura favorisce processi cognitivi che ci costringono a concentrarci su ciò che stiamo facendo, stimolano la creatività e ci pongono nella condizione di rielaborare sul momento quello che stiamo scrivendo e pensando.

In questo senso l’agenda cartacea è molto più di uno strumento per appuntare impegni e scadenze (che comunque verranno ricordati meglio attraverso la scrittura manuale), racchiude un processo di pianificazione e crescita personale molto più ampio.

L’Agenda è un luogo personale in cui scrivere i propri obiettivi, studiare i passi per raggiungerli. Uno spazio in cui analizzare e costruire se stessi.

There’s a special, almost magical power to writing down your plans: The things you write down are more likely to happen.
Make Time

Questo perché ci aiuta a vedere meglio il quadro generale delle cose per poter agire.

Imprimere idee, progetti e impegni su carta significa assegnare a quelle informazioni uno spazio fisico. Da quel momento occupano permanentemente un posto preciso nello spazio.

La liquidità del digitale, il suo infinito scorrimento, al contrario, rende difficile al nostro cervello attribuire una posizione spaziale univoca alle informazioni.

Ecco perché le agende non sono ancora obsolete e rappresentano molto di più di un gadget vintage. Sono strumenti funzionali e paralleli allo sviluppo personale.

Se ti interessa approfondire il nostro metodo di pianificazione degli obiettivi con l’agenda, lo trovi qui.