valibi
Minimal & Customizable Time Planning
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Come già detto, una delle maggiori ispirazioni nella progettazione delle Agende Valibi deriva da “The 7 Habits of Highly Effective People” di Stephen Covey, un libro che ha davvero cambiato il mio modo di approcciarmi alla realtà, o quantomeno che mi ha dato gli strumenti per prendere consapevolezza su molti aspetti che ignoravo.

Oggi volevo condividere con voi un metodo di leadership personale davvero potente, in grado di rivoluzionare la prospettiva con cui guardiamo la nostra vita.

Nella prima regola del libro, “Sii proattivo”, viene stabilito che siamo noi i primi responsabili della nostra vita ed abbiamo il potere e la responsabilità di cambiare il nostro futuro. Ma è nella seconda regola, “Begin With the End in Mind”, che Covey inizia ad indicarci la strada per farlo.

Lancia una provocazione, consigliando di immaginare cosa si vorrebbe che le persone dicessero al momento del proprio funerale. Si, potrebbe sembrare strano e anche un pò lugubre, ma è un modo efficace per comprendere davvero i nostri valori profondi e portare coerenza nella nostra vita.

Iniziare pensando alla fine significa avere una chiara comprensione della nostra destinazione. Significa sapere dove siamo diretti, così da capire meglio dove ci troviamo ora e far si che i passi che compiamo siano sempre nella direzione giusta.

Spesso, senza rendercene conto, diamo priorità a cose o situazioni che non fanno che allontanarci dai nostri valori profondi e di conseguenza dai nostri obiettivi. È possibile essere impegnati, molto impegnati, senza essere efficaci.

Per non ritrovarci dopo anni nel posto sbagliato, dobbiamo comprendere cosa ci rende felici, quali azioni ripetute e costanti possono condurci al nostro obiettivo.  Se non viviamo secondo i nostri principi, ma trascinati dagli eventi o da persone attorno a noi, corriamo il rischio di vivere senza coerenza, in balia delle circostanze o degli altri.

“Se la scala non è appoggiata al muro giusto, ogni passo che muoveremo non farà che farci arrivare più in fretta nel posto sbagliato.”

Stephen Covey

Per questo è indispensabile scrivere la propria mission e partire da lì per stabilire i propri principi. Deve essere una sorta di costituzione personale, deve essere la lente attraverso la quale guardiamo la realtà. Un canone scritto, la chiave con cui ogni altra cosa viene giudicata e governata. Il presupposto in nome del quale prendere le decisioni più importanti e le scelte quotidiane, pur in mezzo alle tempeste delle circostanze e delle emozioni che turbano le nostre esistenze. 

La nostra sicurezza deriva dal sapere che, indipendentemente da persone o cose soggette a cambiamenti frequenti e immediati, i nostri principi non cambiano e possiamo sempre farne affidamento.

“La nostra personale sicurezza consiste nel possesso di una costituzione scritta”

Thomas Jefferson

Scrivere una mission personale richiede tempo. Ci vogliono una profonda introspezione, un’analisi accurata e spesso molte stesure prima che la mission possa essere pronta nella forma definitiva.  Deve comprendere una espressione completa e concisa dei vostri valori e criteri guida più profondi. 

E soprattutto deve essere sempre accessibile per poterla rivedere regolarmente e apportare modifiche man mano che gli anni porteranno nuove intuizioni o cambieranno certe circostanze.

Ma grazie ad essa riuscirai finalmente a dare una direzione alla tua vita, monitorare i tuoi progressi, rimanere sempre focalizzato e motivato e ti darà stabilità nei momenti critici.

Se non hai ancora una dichiarazione di mission personale, questo è il momento perfetto per iniziare. Ti trasformerà perchè ti costringerà a riflettere profondamente, con estrema cura e sincerità, fino ad armonizzare il tuo comportamento con le tue convinzioni.

Io ogni anno inizio… dalla fine.

Uso le pagine finali della mia agenda per scrivere la mia mission personale, così da tenerla sempre con me, oltre ad avere uno storico anno per anno e vedere come si sono evolute le circostanze.

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